Negli ultimi secoli l’interesse verso le sue opere in Russia si è rafforzato. Oggi F.M. Dostoevskij è
uno degli scrittori russi più letti e citati al mondo. Il suo patrimonio letterario viene studiato dagli allievi e dagli
studenti, viene analizzato dagli storici della letteratura e rappresenta la base per le sceneggiature di spettacoli
e di film.
Dostoevskij è architetto di emozioni. La sua scrittura opera un vero e proprio sezionamento dell’animo umano. Lui non ha paura di affrontare le zone più oscure, i recessi più segreti, i comportamenti più sconvolgenti, le fragilità più assolute degli “uomini”
che popolano le sue opere. I suoi non sono personaggi, ma “personae” in carne e ossa, colme di contraddizioni, ansie, paure, aspirazioni, desideri, velleità, timidezze e istinti ancestrali. Nelle sue confessioni a capofitto, sentiamo pulsare il sangue, possiamo sentire il respiro,
possiamo toccare il corpo delle sue creature. (Daniele Salvo, presidente dell'Azzociazoione culturale Farheneit 451 Teatro).